Progetto DI.CI. – Diventare Cittadini

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Progetto DI.CI. – Diventare Cittadini 

DI.CI, Diventare Cittadini, è il progetto DISTRICT GRANT realizzato Rotary Club Livorno Mascagni con la Comunità di Sant’Egidio che ha consentito a più di cento ragazzi di origine straniera, ricongiunti di recente con la madre o con tutta la famiglia di origine di sviluppare le proprie competenze linguistiche, culturali e di educazione civica, favorendo così l’integrazione di soggetti che si trovano ad affrontare gli aspetti multiformi della crescita adolescenziale in un nuovo contesto, non sempre facile o corrispondente alle aspettative.

Nello specifico DI.CI si è posto l’ambizioso obiettivo di sostenere il processo di integrazione e l’acquisizione progressiva di una cittadinanza attiva, di ragazzi e giovani (15-25 anni), provenienti da paesi europei ed extraeuropei, immigrati a Livorno, attraverso l’apprendimento della lingua e della cultura italiana.
Sono 106 i ragazzi che hanno frequentato assiduamente gli 8 corsi di lingua italiana settimanali e pomeridiani, i 2 corsi di sostegno scolastico, le numerose attività culturali e di volontariato previste dal progetto per un felice inserimento nel contesto locale e scolastico.
L’attivazione di uno sportello di ascolto, pensato come strumento di accompagnamento nel percorso, ha consentito inoltre di individuare i motivi del disagio scolastico dei ragazzi e di affrontarli progressivamente arrivando laddove possibile a soluzioni condivise con i ragazzi e le famiglie.

I ragazzi sono stati inoltre coinvolti in alcune attività culturali il cui obiettivo era trasmettere gli elementi essenziali della cultura italiana ed europea attraverso “lezioni vive”; visite di studio, incontri e testimonianze, hanno ad esempio permesso anche a ragazzi analfabeti o alle prime armi con la nuova lingua o anche molto poveri culturalmente sebbene italiani, di ricevere e condividere ad esempio la memoria della deportazione degli ebrei durante la Shoah, oppure di comprendere la difficile situazione della Siria al di là di letture mediatiche, ideologiche o preconcette, o ancora di sperimentare relazioni positive con ragazzi e persone di religioni differenti durante le maggiori feste religiose.
Le visite ai malati e agli anziani soli, in istituto, nelle case di periferia, in ospedale o in casa di cura, così come l’aiuto ai più piccoli o ai senza fissa dimora, sono state esperienze che hanno consentito inoltre, a tutti, di conoscere e vivere nella città nel modo giusto, con responsabilità e solidarietà ritrovando, per sé, stima e dignità.

Il progetto ha registrato molto consenso tra i ragazzi e le famiglie, ha attivato rapporti di collaborazione con le scuole e il centro per l’educazione degli adulti di Livorno, coinvolto circa cinquantina di volontari in un percorso di integrazione a tutto campo, creando reti di solidarietà e nuove speranze.




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